Perugia tra la festa dei 120 anni e le manovre di mercato, Faroni: “Vogliamo tornare tra le migliori squadre italiane”
«Piano piano vogliamo riportare il Perugia tra le migliori squadre italiane». C’è tanta ambizione nelle parole del presidente Javier Faroni, pronunciate durante la festa dei 120 anni del Perugia celebrata al Renato Curi. Un evento dal grande impatto emotivo a cui hanno preso parte molte delle figure che dagli anni Sessanta in poi hanno messo la firma sulla storia del club umbro. Tra questi gli allenatori Walter Alfredo Novellino, Serse Cosmi, Giovanni Galeone (osannato dalla Curva Nord al suo ingresso in campo), Andrea Camplone, Giovanni Pagliari e Pier Francesco Battistini. Presenti anche gli ex presidenti Luciano Ghirga e Roberto Damaschi, oltre a volti dirigenziali storici come Silvano Ramaccioni, ds del Perugia dei Miracoli e Alvaro Arcipreti, direttore tecnico fra gli artefici del doppio salto dalla Serie D alla C1 tra il 2010 e il 2012.
Il momento più emozionante è stato però l’ingresso al “Curi” delle famiglie dei grandi ex grifoni che non ci sono più, gli ex presidenti Franco D’Attoma, Spartaco Ghini, Luciano Gaucci e i giocatori Antonio Ceccarini, Pierluigi Frosio, Aldo Agroppi, Paolo Rossi e Mario Scarpa. Il prato verde del “Curi” è stato poi teatro di una partita tra le vecchie glorie del Perugia, divise in due formazioni, rossi contro bianchi. Ad aggiudicarsi l’incontro sono stati questi ultimi per 4-2 con le reti di Pagliari, Marri, Frediani e Sedivec. La partita è stata preceduta dal dj set firmato dal perugino Dj Ralf, tra i principali esponenti italiani del genere house. A suggellare un evento davvero ben riuscito, una curva Nord elettrizzante, capace di accompagnare il match tra le leggende biancorosse con un trasporto pari a quello delle partite ufficiali. Il settore caldo del tifo perugino si è reso protagonista anche di una bellissima coreografia raffigurante un Grifo rampante suggellato dallo striscione: «Centoventi anni di storia di questa città vanto e gloria!».
All’evento hanno partecipato anche alcune figure istituzionali come la presidente della Regione Stefania Proietti, la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi e l’assessore allo Sport Pierluigi Vossi. Presenti altresì alcune figure vicine al club come Pierpaolo Triulzi, agente FIFA e consigliere del presidente Faroni e soprattutto Juan Martin Molinari. Argentino classe 1974, è uno dei manager del fondo Adcap Grupo Financiero ed ha assistito Faroni nell’acquisizione del Perugia nel settembre 2024. Chissà che la sua presenza non possa essere premonitrice di qualcosa di concreto nei prossimi mesi. A concludere un pomeriggio ricco di ricordi ed emozioni, al termine della partita il presidente del Perugia si è recato in curva Nord dove tra abbracci e brevi scambi di battute con varie generazioni di tifosi, ha offerto un’istantanea di uno dei suoi compiti più difficili: riallacciare quello stretto legame tra squadra e città, che negli ultimi anni della gestione Santopadre era andato deteriorandosi fino alla rottura totale.
Sul mercato, nel frattempo, le idee sembrano molto chiare: l’obiettivo di società e dirigenza è quello di regalare a Vincenzo Cangelosi un organico più snello rispetto a quello della scorsa stagione, con il giusto mix di gioventù ed esperienza. Il primo acquisto dei biancorossi va proprio in questa direzione: è stato infatti ufficializzato l’arrivo di Giorgio Tumbarello, centrocampista classe 1996 svincolato dalla Lucchese, che ha firmato fino al 30 giugno 2027. Il giocatore, 28 presenze e un gol nell’ultima stagione con la maglia rossonera, vanta una grande esperienza in Lega Pro, con oltre 200 presenze tra Cavese, Vibonese e Lucchese. Un altro obiettivo per il centrocampo corrisponde al nome dell’ex Giovanni Di Noia, fresco vincitore del campionato con la Virtus Entella e corteggiato anche da Trapani e Benevento.
Un suo eventuale acquisto garantirebbe a Cangelosi una valida alternativa nel ruolo di regista da affiancare al giovane Joselito, che ha bene impressionato dopo il suo arrivo dal Verona a gennaio. Per rinforzare le fasce, invece, il mirino è puntato su Francesco Corsinelli, terzino destro del Gubbio reduce da 36 presenze, 4 gol e 1 assist in rossoblù. L’esterno ha il contratto in scadenza a giugno 2026.
Sul fronte uscite va registrata la volontà di non riscattare l’attaccante esterno Andrea Cisco, che dopo un anno in biancorosso con 5 reti in 23 gare farà ritorno al Südtirol, squadra proprietaria del suo cartellino.
A cura di
- Eugenio Alunni,
- Alessio Modarelli