Serie C. Perugia-Pescara 0-0: vince l’equilibrio
È mancato solo il goal. Il Perugia ospita al “Curi” il Pescara per scrollarsi di dosso le recenti delusioni e per restare agganciato al treno playoff, ma il risultato non va oltre lo 0-0. La squadra di Lamberto Zauli resta così in dodicesima posizione, mentre gli abruzzesi raggiungono momentaneamente il quarto posto.
La cronaca. La prima occasione è per gli ospiti, con il centrocampista Luca Valzania che mette in mezzo dalla destra per l’accorrente Accursio Bentivegna, l’ala però da pochi passi spreca tutto concludendo altissimo. Rischiano ancora i padroni di casa con un’intervento maldestro del terzino Francesco Mezzoni che per spazzare in angolo un cross basso sfiora l’autogol, poi però per gli umbri si accende l’attaccante Ryder Matos, brasiliano, che dal limite lascia partire un destro potente che colpisce l’esterno della rete. Passano 10’ e Matos sfrutta un’indecisione della difesa abruzzese per rubare palla, entrare in area e concludere a colpo sicuro, respinto, però, da grande intervento del portiere pescarese Ivan Saio che devia sul palo interno.
Nella ripresa parte forte il Perugia: prima la mezzala Luca Di Maggio prova un tiro insidioso su cui Saio interviene mettendo fuori, poi è il difensore Gabriele Angella che sugli sviluppi di corner di testa gira di poco a lato. Reagisce il Pescara con la punta Davide Merola, che sfrutta un rimpallo per presentarsi in area e cercare la rete con tiro potente, respinto bene dal portiere Luca Gemello. Nel finale il mediano Jeremie Broh avrebbe la possibilità di sbloccare la gara, ma la sua conclusione da ottima posizione è troppo debole.
Gli spogliatoi. «C’è grande rammarico. Abbiamo fatto una partita importante, dove è mancato il guizzo finale. La squadra meriterebbe di più rispetto a ciò che ottiene sul campo, ma i ragazzi devono credere che allenandosi e giocando così, le vittorie arriveranno e saranno quelle che ci porteranno al piazzamento playoff. Sono tre partite che recriminiamo per i punti fatti, facciamo buone prestazioni, tuttavia sappiamo che per vincere è necessario essere forti nelle due metà campo. Stiamo migliorando in quella difensiva, mentre per le tante volte che giungiamo in area avversaria, dobbiamo curare meglio quella offensiva». Parla con un velo di dispiacere Lamberto Zauli, tecnico del Perugia, alla fine di una gara che ha visto la formazione umbra distinguersi per tenacia e dinamismo al cospetto di un avversario di valore, che tuttavia con il risultato del “Curi” ha centrato la settima partita consecutiva senza vittoria: « Le prestazioni ci sono sempre state – ha detto Mattia Baldini allenatore degli abruzzesi che oggi ha sostituito il padre squalificato Silvio – ad esempio nella partita con il Rimini (0-0, ndr) abbiamo preso quattro pali, gli episodi ti fanno vedere le cose in maniera diversa. Oggi la squadra ha disputato una buona gara anche se siamo stati poco lucidi nelle occasioni avute. Prendiamoci questo punto e andiamo avanti».
Tifo. Se in campo le due formazioni, nonostante lo 0-0 finale, hanno offerto 90 minuti di discreta fattura tecnica, sugli spalti il pubblico non ha tradito le attese. Tra le tifoserie di Perugia e Pescara non corre buon sangue, il che ha contribuito a dare vita a un ambiente rumoroso e folkloristico, tra cori di scherno, fumogeni e bombe carta (queste ultime tutte lanciate dal settore ospiti). Tuttavia l’astio reciproco ha lasciato spazio a un momento di cordoglio comune quando, al ventinovesimo del primo tempo, i tifosi pescaresi hanno esposto uno striscione in ricordo di Marco Casimirri, ultrà abruzzese scomparso nel 2008.
📸 Andrea Cisco nella foto di apertura. Credit: Perugia Calcio (Ufficio Stampa)
Perugia 0
Pescara 0
PESCARA (4-3-3): Saio; Letizia, Brosco, Pellacani, Moruzzi; Valzania, Squizzato (12’ st Meazzi), Dagasso (32’ st De Marco); Ferraris (12’ st Merola), Vergani (20’ st Crialese), Bentivegna (1’ st Cangiano). A disp.: Profeta, Plizzari, Giannini, Tonin, Staver, Saccomanni, Pierozzi, Lancini. All.: Baldini.
ARBITRO: Leonardo Mastrodomenico (Matera). Guardalinee: Mario Chichi (Palermo) e Vittorio Consonni (Treviglio). Quarto uomo: Gianluca Renzi (Pesaro).
AMMONITI: Dagasso (PES), Cangiano (PES), Crialese (PES).
NOTE: spettatori 4017, di cui 449 abbonati. Ang.: 7-6 per il Perugia. Rec.: pt 2’, st 6’.
A cura di
- Eugenio Alunni,
- Alessio Modarelli