Tennis. A Perugia un club Junior, ma non troppo: qui crescono i campioni

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13 Dicembre 2024
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«Nel tennis sono i dettagli a fare la differenza». Roberto Tarpani, ex tennista professionista, responsabile del Circolo Junior Tennis Perugia e maestro, ci tiene a sottolineare questo aspetto: «Ciò che si vede del tennis rispecchia solo una piccola percentuale di quello che è realmente questo mondo. Basti pensare al fatto che ogni situazione viene gestita diversamente in base al singolo giocatore, e mi riferisco al modo di incordare la racchetta, a quello di cambiarla più o meno spesso, oppure al preferire certe tonalità di colore rispetto ad altre». Facendo riferimento proprio a questo ultimo discorso Tarpani racconta di quando, nel corso dell’ultima preparazione svolta con il suo allievo Francesco Passaro ad Alicante, Jannik Sinner ha ricevuto una nuova racchetta dal main sponsor: «Questa racchetta non convinceva Jannik, anche se il modello e le caratteristiche erano le stesse scelte da lui da ormai diverso tempo. Qual era quindi il problema? Diversamente dal solito, la racchetta aveva una colorazione più nera che bianca, dettaglio per niente apprezzato dal numero uno al mondo, che senza troppe esitazioni ha chiesto di avere indietro il vecchio modello. Ma questo è solo un piccolo aneddoto di quello che ci riserva questo mondo».

Tarpani (al centro nella foto con i corsisti dell’Academy insieme a Daniele Sborzacchi, responsabile comunicazione del Circolo) da molti anni si dedica all’allenamento di ragazzi e talenti umbri, ma il suo pupillo è senza dubbio Francesco Passaro, perugino, 23 anni, che a settembre 2024 ha raggiunto il 106esimo posto nel ranking ATP: «Ho cresciuto Francesco da quando aveva 5 anni, sono anche il suo padrino nella vita. Potete immaginare l’emozione vedendolo arrivare ad occupare un piazzamento così alto nella graduatoria mondiale, questo traguardo è qualcosa d’inspiegabile. Francesco è maturato molto, soprattutto nell’ultimo anno, e lo dimostra nell’aver iniziato a scegliere per sé stesso, mettendo me in secondo piano. E questo è proprio il passaggio fondamentale che attendevo: uno scambio di ruoli nei quali sono io quello al suo servizio, se così si può dire. Adesso è Francesco a dirmi quanti allenamenti ha bisogno di fare o quale città conviene scegliere per una preparazione, fino ad arrivare alla decisione dei membri da inserire o escludere dal suo staff, perché del resto a questi livelli siamo un team».

Tante soddisfazioni dunque, nonostante i sacrifici: «A questi livelli il tennis è ormai un lavoro totalizzante, ma tutti gli sforzi vengono ripagati quando guardi la classifica consapevole di poter arrivare tra i primi 100 al mondo. Il 25 dicembre, ad esempio, partiamo per l’Hong Kong Tennis Open 2025 e mentre tutti sono al cenone in famiglia, noi saremo in aereo. Credetemi però quando vi dico che se i risultati sono questi, tutto ha un peso diverso».

 

Il Circolo, tennis e non solo
Lo Junior Tennis Club, di via XX Settembre a Perugia, è uno dei circoli di Tennis di riferimento in Umbria. Attualmente sono circa 800 i soci che possono usufruire di numerose attività oltre al tennis, come corsi di yoga, piscina estiva e campetti di beach volley e bocce. Lezioni che vengono garantite dal lunedì alla domenica per bambini di 3 anni fino agli adulti, con in attenzione particolare non solo alla parte tecnica ma anche all’aspetto socio-educativo. È proprio di questa grande e complessa organizzazione che sabato 7 dicembre hanno parlato Roberto Trapani, ex professionista e attuale maestro, e Daniele Sborzacchi, giornalista e responsabile comunicazione del circolo.
A cura di
  • Eugenio Alunni,
  • Marina Tomassoni