Serie C. Perugia, ennesimo ribaltone in panchina: via Zauli, arriva Cangelosi

«Un esonero è sempre un momento triste, ma abbiamo capito che c’era bisogno di dare una scossa psicologica alla squadra». Mauro Meluso (a destra nella foto), direttore generale sportivo del Perugia, spiega i motivi che hanno portato all’addio di Lamberto Zauli, arrivato in biancorosso lo scorso 28 ottobre, subentrando ad Alessandro Vittorio Formisano, e che con soli 16 punti in 16 partite non è riuscito a migliorare la situazione.
«Lamberto è stato molto sfortunato nel non avere mai avuto la rosa completa. è stato costretto a cambiare formazione ad ogni partita perché mancavano ogni volta 6 o 7 giocatori -ha proseguito Meluso- Non pensavamo all’esonero, ma abbiamo dovuto cambiare strategia in poco tempo».

Il tecnico scelto per risollevare le sorti di una squadra che arriva da 5 partite senza vittorie e che si trova al quindicesimo posto in classifica, a +5 dalla zona playout, è Vincenzo Cangelosi (a sinistra nella foto), 63 anni ad ottobre, reduce da un’ottima esperienza alla guida della Casertana e storico vice dell’allenatore boemo Zdenek Zemen. «Conosco Vincenzo da 35 anni -ha affermato Meluso-  era il tecnico in seconda quando io giocavo nel Foggia zemaniano. Già allora si era creata una certa empatia».

Dal canto suo, il neo allenatore del Perugia ha esordito mettendo subito in chiaro l’aspetto saliente sul quale andrà a lavorare: «La squadra è certamente in difficoltà psicologica -ha detto Cangelosi- la cosa più importante è ridare fiducia al gruppo perché penso che la squadra sia poco discutibile dal punto di vista tecnico. Conosco buona parte dei giocatori, mancano solo 11 partite, ma cercherò di fare del mio meglio senza guardare troppo la classifica. Come ho reagito alla chiamata del Perugia? Questa è una delle piazze più importanti della serie C, quando ti cercano -ha concluso- accetti volentieri di correre un rischio nonostante le difficoltà siano evidenti».