Serie C, Arezzo-Perugia 2-0: monologo amaranto nel derby dell’Etruria

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7 Aprile 2025
Lettura: 3 minuti

 

La cronaca (Eugenio Alunni)

Un cammino che si è interrotto bruscamente. Il Perugia è crollato nel derby contro l’Arezzo in terra toscana, dove gli amaranto si sono imposti 2-0. La squadra di Cangelosi, che arrivava lanciata dopo 6 risultati utili consecutivi, è uscita così ridimensionata dalla sfida del “Città di Arezzo”, mentre i padroni di casa hanno confermato l’ottimo periodo di forma con la seconda vittoria di fila. Gli umbri, che hanno nuovamente messo in evidenza il problema del rendimento in trasferta con una prestazione decisamente sotto tono, possono ancora sperare di raggiungere un piazzamento playoff che dista solo 2 punti, mentre la formazione allenata da Bucchi ha messo nel mirino il quarto posto.

Sono partiti fortissimo i padroni di casa, mentre il Perugia non riusciva a rendersi pericoloso e subiva il ritmo dei toscani. Al 38’ Tavernelli ha approfittato dell’errore in costruzione di Amoran per colpire col destro dal limite e beffare Gemello per il gol dell’1-0. Al 2’ della ripresa Pattarello ha sfruttato lo spazio concessogli dalla retroguardia biancorossa e col mancino da fuori area si è inventato una conclusione angolata che è valsa il raddoppio per l’Arezzo. Il Grifo ha incassato il colpo e non è più riuscito a reagire, nonostante gli ingressi di Seghetti e del rientrante Di Maggio.

Gli amaranto hanno sfiorato a più riprese il terzo gol, prima con il tentativo del solito Pattarello il cui fendente è uscito di poco a lato, poi con la botta dalla distanza di Guccione su cui Gemello ha messo una pezza. Il Perugia avrà la possibilità di ripartire già dal prossimo sabato, quando il Sestri Levante arriverà al “Curi” con la voglia di lottare per ottenere punti fondamentali in chiave salvezza.

 

Il post gara (Alessio Modarelli)

«Non è stata la partita che avevamo preparato. L’abbiamo giocata male, c’è mancato il coraggio, un aspetto che è sempre venuto meno nelle gare in trasferta. La nostra è una squadra che ha avuto problemi fuori casa dall’inizio del campionato. Non è facile risolverli in poco tempo. Ho provato a far cambiare atteggiamento ai miei attraverso il 4-3-3 ma nonostante questo hanno fatto tanta confusione. La cosa che mi dispiace è aver dato una delusione ai nostri tifosi. Non ci resta che rimboccarci le maniche e ricominciare a lavorare per migliorare la situazione […]. Dobbiamo fare più punti possibile per arrivare ai playoff, è un traguardo che possiamo raggiungere dopo tutto quello che abbiamo fatto con questa piccola rimonta nelle ultime gare».

Non ha nascosto la delusione Vincenzo Cangelosi, tecnico del Perugia, dopo la sconfitta 2-0 per mano dell’Arezzo nel Derby dell’Etruria. Una partita senza storia quella in terra toscana, che ha visto gli amaranto padroni del campo per tutti e novanta i minuti. La compagine del tecnico Cristian Bucchi (ex di giornata con un passato da grifone prima da giocatore e poi da allenatore) ha disposto uno schieramento corto e aggressivo, capace di soffocare costantemente ogni timida iniziativa degli umbri. Dall’altra parte il Perugia è apparso forse fin troppo passivo, con un baricentro basso e un’incapacità cronica di rendersi pericoloso dalle parti del portiere aretino Luca Trombini. «In queste partite l’impegno non basta – ha detto il difensore del Perugia Davide Riccardi – Bisogna osare di più senza pensare di giocare da soli. Queste partite si vincono di squadra e oggi magari ci siamo un po ‘disuniti. […] Questa sconfitta non deve portarci via la nostra identità. Impariamo dagli errori e ripartiamo da lunedì con vista sul prossimo match».

Sponda Arezzo, la soddisfazione è stata tanta. Non solo per la terza vittoria nelle ultime cinque gare, ma anche per una prestazione che ha entusiasmato la curva sud “Lauro Minghelli” e il presidente del club toscano Guglielmo Manzo. Quest’ultimo a fine partita ha abbracciato uno ad uno tutti i componenti dello staff tecnico, compreso l’allenatore Cristian Bucchi: « […] Ho visto una squadra che ha messo qualità, aggressività e uno spirito importante – ha dichiarato il tecnico aretino ad Amaranto Magazine – Penso siamo entrati nel mood che cercavo, ossia credere che possiamo determinare sempre e che tutto possa dipendere da noi. L’incitamento alla tribuna? Sono un passionale. […] Per cullare ambizioni servono tutte le componenti. Non basta la squadra. In quel momento mi sono girato e ho chiesto maggiore partecipazione al pubblico».

AREZZO 2

PERUGIA 0

AREZZO: Trombini,  Renzi (86′ Montini), Gilli, Chiosa, Righetti,  Mawuli (71′ Chierico),  Guccione (86′ Santoro), Dezi (79′ Damiani) ; Pattarello, Ravasio, Tavernelli. A disp. Borra,  Galli, Montini, Settembrini, Fiore, Gigli, Lazzarini, Chierico, Coccia, Capello, Ogunseye, Santoro, Damiani, Bigi. All. Bucchi

PERUGIA: Gemello, Mezzoni, Riccardi, Amoran, Dell’Orco, Giunti (76′ Torrasi), Joselito, Broh, Matos (56′ Cisco), Montevago (56′ Seghetti) , Kanoute (76′ Marcone) . A disp. Albertoni, Romagnoli, Leo, Plaia,  Torrasi,  Di Maggio, Yabre,  Lisi, Cisco, Marconi, Seghetti. All. Cangelosi

ARBITRO: Simone Gavino di Aprilia
Guardalinee: Michele Fracchiolla di Bari e Davide Fenzi di Treviso
Quarto uomo: Marco Peletti di Crema
MARCATORI: 38′ pt Tavernelli (AR), 3′ st Pattarello (AR)
AMMONITI Riccardi (P), Mezzoni (P), Renzi (A), Eklu (A).
NOTE: Serata mite. Presenti 2945 spettatori. Angoli 2-3. Rec: 1′ pt e 5 ′ st

A cura di
  • Eugenio Alunni,
  • Alessio Modarelli