Rugby. Sport e amicizia. Foligno U16 in Scozia per il Sei Nazioni

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19 Febbraio 2025
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I giovanissimi ragazzi del Foligno Rugby potranno dire di essere stati molto fortunati. Non è una cosa da tutti i giorni volare in Scozia per assistere a una partita del Sei Nazioni della Nazionale italiana. La partita è stata nello specifico la prima giornata del Torneo che ha visto trionfare gli scozzesi 31-19. Nonostante la sconfitta i ragazzi sono comunque entusiasti per aver assistito a un grande evento dello sport che amano in un luogo come il Murrayfield di Edimburgo dove si respira rugby allo stato puro. 

L’esperienza non è poi finita qui: il Foligno Rugby ha avuto anche il piacere di poter sfidare i coetanei del Dundee Rugby Club in un’amichevole. Così come lo scorso anno i ragazzi scozzesi avevano assistito alla partita tra Italia e Scozia, tenuta all’Olimpico di Roma, e si erano poi spostati a Foligno per competere in un’amichevole, così i folignati hanno ricambiato la visita. 

«È stata un’esperienza molto bella- ha affermato l’allenatore Luca Mion- In primo luogo perché formativa e poi non è stata la solita vacanza bensì il completamento di uno scambio culturale iniziato lo scorso anno. Uscire fuori dal proprio nido permette di scoprire cose nuove, abitudini diverse e vedere come viene vissuto il rugby e che aria si respira dove questo sport la fa da padrone. I ragazzi si sono comportati bene e hanno compreso il concetto di essere ospiti in terra straniera. Aver vinto ha dato ancora più gioia ai ragazzi»

«Allenare un settore giovanile? Ormai sono 12 anni che alleno, sono partito da Udine, città da cui provengo e dove il rugby si respira e si vive con maggior trasporto. Sono riuscito a fare di una passione un lavoro e penso sia scontato sottolineare quanto mi renda felice poter fare formazione. Serve avere pazienza e, sicuramente, l’età e gli anni che passano mi danno maggior consapevolezza e maturità rispetto a quando ho iniziato specialmente nell’affrontare le generazioni che cambiano di anno in anno. È un piacere poter trasmettere un qualcosa e dare la possibilità di emergere a chi ha fame, i mezzi giusti nel modo maggiormente efficace.»

«Il rugby per me è vita- ha aggiunto anche il capitano della squadra Gabriele Mariotti- ti mette davanti a diverse scelte che ti portano ad avere una mentalità diversa. Fare questo sport richiede inoltre tanto sacrificio e soprattutto impegno e costanza. L’esperienza in Scozia è stata molto bella sia a livello rugbistico sia per la vita in generale. Da questo viaggio abbiamo ulteriormente capito che questo sport ti insegna tante cose molto importanti, soprattutto il rispetto per l’avversario, nella sconfitta e nella vittoria»

Cristian Gatti Cristian Gatti