Perugia sfortunata con Entella. Sabato ad Ascoli per ripartire

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18 Ottobre 2024
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Il match con l’Entella, sfortunatamente per il Perugia, non è terminato nel modo migliore: i grifoni si sono dovuti arrendere ai liguri con il risultato di 1-0. A decidere l’incontro un tiro dalla distanza di Stefano De Mario al 33’, arrivato proprio nel momento di massima fiducia del Perugia, che non si è più ripresa dal goal subito.

Nella conferenza stampa post-partita è senza dubbio serpeggiata un po’ di delusione per la sconfitta, anche e soprattutto per via della scarsa reazione dei biancorossi allo svantaggio. L’allenatore Alessandro Formisano ne è ben conscio e parla di «gestione isterica nel secondo tempo”, ma evidenzia anche la buona partenza di gara: «I primi 25 minuti sono stati i migliori del nostro campionato, il gol è mancato per un nulla in un paio d’occasioni. Il risultato non è giusto, ma non deve spostare il giudizio: vanno fatti i complimenti ad un avversario che ha ben interpretato la partita».

Formisano (nella foto) non accusa l’arbitraggio: «i cartellini condizionano la partita, ma non può bastare come scusante» e difende la scelta di non schierare dal primo minuto il talentuoso ma, ancora acciaccato attaccante Andrea Cisco: «Ha avuto un affaticamento in allenamento, è entrato nella ripresa, ma non era al meglio e si è fermato nuovamente». Quando un giornalista gli fa notare i soli 35 punti in 28 partite nella sua avventura a Perugia, il Mister sostiene di «non essere preoccupato» e che «il Perugia ha raccolto meno di quanto meriti, ma questo non può influire sul giudizio generale».

Condivide le critiche tecniche il difensore Federico Giraudo: «Abbiamo approcciato bene la gara, ma alla prima difficoltà ci siamo sciolti. L’Entella ha fatto una partita difensiva e mostrando una chiara attitudine proprio alla difesa lungo tutto il corso del match, cosa che noi non riusciamo ancora a fare». Poi un occhio alla trasferta di Ascoli Piceno, di sabato 19 ottobre, dove il Perugia affronterà un’altra squadra in difficoltà: «La partita non rispecchia la classifica. Lo stadio ad Ascoli sarà caldo, ma la squadra è unita e giocherà per vincere e migliorare».

Giorgio Lucarini


Perugia Calcio, la squadra

«Ripartire» è il filo conduttore del Perugia Calcio in questa stagione. I biancorossi sono reduci da un paio di stagioni amare sul piano dei risultati: la prima (2022-23) terminata con la retrocessione dalla Serie B con Fabrizio Castori in panchina, e la seconda (2023-24) archiviata con un’uscita al secondo turno dei Playoff di Serie C contro la Carrarese.
La novità di questa stagione è il cambio alla guida della società: Massimiliano Santopadre dopo 13 anni di gestione ha ceduto il sodalizio umbro all’imprenditore argentino Javier Faroni. Originario di Córdoba, Faroni ha costruito la propria carriera da impresario nel settore teatrale e nella vendita di biglietti per eventi sportivi, attraverso la piattaforma Deportick. «È un piacere essere a Perugia e fare parte della storia di questo club – ha detto Faroni – voglio ridare stabilità alla società sia in termini di infrastrutture sia sul progetto sportivo».

Passando al campo, la struttura del settore tecnico è rimasta pressoché invariata con Alessandro Vittorio Formisano allenatore e Jacopo Giugliarelli direttore sportivo. Quest’ultimo ha operato in sede di mercato secondo un’idea precisa: «L’intenzione è stata quella di creare un gruppo di calciatori capaci di adattarsi alle situazioni con grande agilità. Cambiare in base al tipo di avversario e partita potrebbe essere una ricchezza». Infatti nella sessione trasferimenti estiva, il Perugia ha acquisito un ampio parco di giocatori, a cominciare dai portieri Luca Gemello e Marco Albertoni, passando per i difensori Matteo Plaia, Peter Amoran, Francesco Mezzoni e Federico Giraudo, fino ad arrivare ai centrocampisti Silvio Squarzoni, Luca Di Maggio, Adam Pálsson, Andrea Cisco e Luca Bacchin, seguiti dagli attaccanti Daniele Montevago e Giacomo Marconi.
Una campagna di rafforzamento costruita prelevando buoni giocatori di categoria e qualche giovane promessa per disputare un campionato da protagonista.

Alessio Modarelli

 

A cura di
  • Alessio Modarelli,
  • Giorgio Lucarini