Il rispetto per gli intervistati

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20 Settembre 2024
Lettura: 2 minuti

Stefano Bizzotto, 63 anni, è uno dei telecronisti sportivi di lunga data di RaiSport, dove lavora dal 1991. Ha legato il proprio nome soprattutto alle dirette della partite di calcio, commentando tra le altre la Nazionale italiana nel biennio 2012-2014, ma ha seguito anche i tuffi e l’hockey su ghiaccio. Prima di allora, una lunga carriera nella carta stampata, iniziata con “L’Alto Adige” e poi ne “La Gazzetta dello Sport”.

Nel corso della sua visita a Perugia, all’Academy del Giornalismo, ha registrato una serie di video dedicati alle pratiche della telecronaca e dell’intervista, che hanno permesso di comprendere come Bizzotto affronta un incontro calcistico: «Generalmente utilizzo un foglio A3 in cui tengo segnate formazioni, schede dei giocatori, incontri precedenti e curiosità. Lo preferisco al computer, che molti colleghi usano ma con cui non sono molto pratico».

Bizzotto, originario di Bolzano, ha espresso la formula «passione + competenza» per descrivere il suo stile di telecronaca, sottolineando come «l’equilibrio tra le due debba essere dinamico: quando gioca la Nazionale o un club italiano in Europa è normale e giusto che la passione prenda il sopravvento».

Quando a Bizzotto viene chiesto di Daniele Adani, fino a quest’anno suo eccentrico compagno di telecronache, egli ne tesse le lodi: «Ha una competenza incredibile. Si fa spesso prendere dall’emozione, ma il pubblico lo segue e lo apprezza anche per questo».

Sulle interviste, Bizzotto ha soprattutto utilizzato aneddoti per spiegare quale è il suo approccio, citando in particolare un’intervista completamente in tedesco all’allora allenatore del Bayern Monaco Giovanni Trapattoni, oppure quella ad uno dei campioni d’Europa di calcio del 1960, il russo Viktor Ponedelnik il cui cognome significa lunedì e che proprio di lunedì segnò il gol decisivo per la vittoria dell’Unione Sovietica. Nonostante ciò, Bizzotto ammette di «non aver fatto molto interviste rispetto ai servivi e alle telecronache, ma ho sempre cercato di capire qualcosa in più, in maniera rispettosa, dei personaggi che ho avuto davanti».

Bizzotto ha infine rivelato il piccolo-grande segreto per il suo modo di realizzare servizi: «Tengo ormai da anni un archivio storico di video e immagini che ho raccolto e catalogato nel corso dei decenni. Così, ogni qualvolta mi serve qualcosa di specifico, so dove andare a cercare».

 

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A cura di
  • Giorgio Lucarini