A cura di
  • Eugenio Alunni,
  • Alessio Anselmi,
  • Cristian Gatti,
  • Alessio Modarelli,
  • Giorgio Lucarini,
  • Francesco Sebastiani,
  • Marina Tomassoni
11 Giugno 2024
Tutte le news

Il Giro d’Italia a Perugia. Opportunità didattica

  • Home
  • »
  • News
  • »
  • Il Giro d’Italia a Perugia. Opportunità didattica
11 Giugno 2024
Lettura: 10 minuti

Il 10 maggio il Giro d’Italia ha fatto tappa a Perugia. Un’occasione importante  per conoscere un grande evento, non solo sportivo, guardarlo da vicino e… da dietro le quinte, scoprirne i segreti, per lo meno quelli che il grande pubblico non vede e quindi scriverne. Stefano Diciatteo, capo della Comunicazione del Giro d’Italia ha meravigliosamente accolto i corsisti e li ha introdotti nel modo di comunicare a 360 gradi di RCS Sport, l’organizzatore del Giro. I corsisti, poi, hanno seguito, in diretta, alla fine di Corso Vannucci, gli arrivi della cronometro e vissuto gli esiti della gara, partecipando anche alla conferenza stampa finale di Tadej Pogačar, vincitore di tappa e maglia rosa.

Quelli che seguono sono gli articoli dei corsisti, con un menù con i nomi degli autori. Sono una lettura interessante.

 

Alunni | Lucarini | Gattì | Tommasoni | Modarelli| Anastasi | Sebastiani | Pompili |

 


 

Giro d’Italia, settima tappa. Il trionfo di Pogačar

Perugia si tinge di rosa. Venerdì 10 maggio la città umbra ha accolto nel suo centro storico, addobbato a festa per l’occasione, l’arrivo della settima tappa del Giro d’Italia 2024. La gara, la prima cronometro di questa edizione, prevedeva un percorso di 40,6 chilometri con partenza da Foligno e traguardo al termine di Corso Vannucci, davanti al Duomo.
RIMONTA. Il protagonista della giornata è stato senza dubbio Tadej Pogačar, già maglia rosa e autore di una rimonta incredibile ai danni di Filippo Ganna, che negli ultimi 6600 metri si è visto scavalcare di 17’’ dallo sloveno, fino a metà gara in ritardo di 47’’. Per Pogacar, spinto da una folla caldissima, quella di ieri è stata la seconda vittoria al Giro 2024 e il successo numero 72 della carriera, mentre Ganna, nonostante l’ottima prestazione, si è dovuto accontentare del secondo posto. «La difficoltà principale che affronta chi indossa la maglia rosa – ha commentato il leader della UAE Emirates nel post gara – non è tanto la pressione che si avverte durante la tappa, quanto piuttosto quella mediatica che arriva subito dopo, tra interviste e conferenze, che non aiutano per quanto riguarda il recupero. La cosa più bella? L’affetto e il sostegno dei tifosi, che urlano il mio nome e mi spingono a dare sempre il massimo».
GRANDE ENTUSIASMO. Se Pogacar ha vinto la gara, Perugia ha fatto la sua parte per rendere indimenticabile la prima cronometro del Giro. Già dagli arrivi dei primi ciclisti, infatti, la città ha riversato il proprio entusiasmo per le vie del centro, partendo da una più che gremita Piazza Italia fino a Piazza 4 Novembre, dove in tantissimi hanno assistito alla premiazione, culmine di una bella giornata di sport e di festa.

 

Eugenio Alunni

 


 

Giro d’Italia, settima tappa, Foligno-Perugia: Pogačar trionfa ancora

Lo sloveno supera Ganna nel finale della cronometro.
Grande festa nel capoluogo umbro
Settima tappa tutta umbra al Giro d’Italia 2024, con la crono Foligno-Perugia, lunga 40,6 chilometri, che ha rappresentato un primo, importante test per capire le ambizioni di tutti i ciclisti impegnati nella competizione. A vincere è lo sloveno Tadej Pogačar dell’UAE Team Emirates, che conquista la tappa con il tempo di 51 minuti e 44 secondi; decisiva l’ultima frazione con la salita di Casaglia, dove il due volte campione del Tour de France ha mostrato le sue abilità da scalatore. Già maglia rosa e grande favorito per la vittoria finale del Giro, Pogačar ha vinto con 17 secondi di vantaggio sull’italiano Filippo Ganna dell’Ineos Grenadiers, campione olimpico a Tokyo 2020 nell’inseguimento a squadre ed a lungo in testa nella crono; terzo l’inglese Magnus Sheffield, anch’egli dell’Ineos Grendaiers, con 49 secondi di ritardo.
La corsa rosa ha raccolto migliaia di spettatori, accorsi lungo tutto il tragitto per sostenere i campioni del ciclismo internazionale. Grandissima presenza di pubblico specialmente nell’arrivo della crono in Corso Vannucci con vista sulla suggestiva Piazza IV Novembre, con il Palazzo dei Priori e la Fontana Maggiore; il capoluogo umbro torna ad ospitare l’evento per la prima volta dal 2021, quando fu scenario della partenza dell’undicesima tappa che si concluse a Montalcino, in provincia di Siena. Per l’occasione è stata ordinata la chiusura delle scuole e dell’università nel comune di Perugia, per permettere alla grande macchina organizzativa del Giro di poter tenere l’evento in totale sicurezza. Presenti all’evento anche il sindaco di Perugia Andrea Romizi e il Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, che hanno premiato Pogačar rispettivamente come vincitore della crono e come attuale detentore della maglia rosa.
La successiva tappa partirà ancora dall’Umbria, a Spoleto (provincia di Perugia) ed arriverà in Abruzzo, a Prati di Tivo (provincia di Teramo), per un totale di 152 chilometri.

Giorgio Lucarini

 


 

 

Giro d’Italia: la cronometro Foligno-Perugia va a Pogačar

Buon risultato per gli azzurri Ganna e Covilli, ottimo per Perugia

 

«Vincere in Maglia Rosa è emozionante così come lo è stato indossarla in questi giorni- così il campionissimo sloveno Tadej Pogacar in conferenza stampa- Ho potuto constatare il calore dei tifosi per le strade dove tutti gridavano il mio nome».
Nella cronometro con arrivo a Perugia trionfa ancora Pogačar chiudendo la corsa a 51’44’’, risultato non scontato anche a causa della cospicua concorrenza degli altri ciclisti. Su tutti, a dare il filo da torcere al primo in classifica generale, è stato l’azzurro Filippo Ganna, numero uno al mondo nelle gare a tempo, che chiude con 17’’ di svantaggio nei confronti del Maglia Rosa. «Ho iniziato con un ritmo più blando per abituarmi alla bici- continua nella conferenza Pogacar- poi ho affrontato la salita. Un tratto più affine a me che a Ganna e questo mi ha avvantaggiato».
Ad essersi distinto è stato anche l’italiano Luca Covilli: «Le sensazioni sono buone, sto crescendo tappa dopo tappa e mi sento bene- ha aggiunto- Solitamente nella crono fatico molto, mi sento comunque soddisfatto e punto a fare bene nella gara di domani» I ciclisti torneranno in pista nella tappa Spoleto-Prati di Tivo il 12 maggio.
L’evento ha portato anche una grande affluenza in Umbria, quasi tre mila gli spettatori che si sono recati nel centro della città ad assistere all’arrivo dei ciclisti. Capoluogo che è stato bloccato, letteralmente, con la chiusura di tutte le scuola di ordine e grado, università e con la viabilità limitata. Un’intera cittadina si è riversata per le vie del centro ridando vita a una località che  stava perdendo di interesse, soprattutto nei confronti dei turisti, presenti in massa alle barriere sui lati della strada per incitare i propri atleti. Il Giro è risultato importante, dunque, non solo a livello sportivo ma anche nel dare un’immagine positiva di Perugia e dell’Umbria in generale.

Cristian Gatti

 


 

Giro d’Italia. Pogačar vince la crono davanti a un eccezionale Ganna

 

È una Perugia colorata di rosa per la settimana tappa del Giro d’Italia che consegna la vittoria allo sloveno Pogačar che conclude la sua crono in 51’44’’ con 17 secondi di vantaggio da Filippo Ganna.
È Tadej Pogačar a vincere la sua seconda tappa in questo Giro d’Italia, dominando la cronometro Foligno-Perugia davanti a un eccezionale Filippo Ganna, battuto per 17 secondi dallo sloveno sulla salita finale prima di Corso Vannucci.
È una Perugia tutta colorata di rosa quella di venerdì 10 maggio in occasione della settima tappa del Giro d’Italia che ha portato nel capoluogo umbro circa 80mila visitatori per assistere alla cronometro da Foligno a Perugia. Un percorso di 40,6 Km che ha attraversato i rettilinei di Santa Maria degli Angeli, Bastia, Ponte San Giovanni fino alla salita di Casaglia per arrivare poi in Corso Vannucci: un pienone di tifosi accompagnati da un sottofondo rosa che hanno affollato le strade di Perugia, complice anche il bel tempo che ha permesso ai tanti spettatori di arrivare fin dalle sette del mattino e rimanere lì per tifare. I più acclamati? Sicuramente Filippo Ganna, tantissimi tifosi in suo supporto, un boato e tanti applausi per lui in ogni tratto della tappa umbra. Tanti i fan anche per Jonathan Milan, il friulano maglia ciclamino e per Antonio Tiberi, sesto e con tredici posizioni recuperate in classifica generale. E come possono non mancare gli applausi per l’attuale maglia rosa Tadej Pogacar? Eccezionale dall’inizio di questo Giro d’Italia 2024, instancabile e sempre sul pezzo.
«Sono molto contento delle sensazioni che ho avuto sulla bici da crono –afferma Pogačar a fine gara– non ne correvo dai campionati del mondo dello scorso anno, ma nel frattempo ho lavorato molto su questo aspetto e sono felice che oggi abbia dato i suoi frutti. Era un tratto più affine a me che a Ganna, cosa che non sarà così nella prossima gara crono».
«Come ci si sente ad indossare la maglia rosa? È’ una bellissima sensazione. Quando corri senti sempre il tuo nome e questo ti dà tanta carica. E’ un po’ meno piacevole a fine gara, quando devi rispondere a tante domande, che spesso possono essere anche le stesse. E questo per me è un po’ stressante».

 

Marina Tommasoni


 

Formazione e pratica al Giro d’Italia

L’Academy del Giornalismo alla tappa Foligno-Perugia

 

«Sono felicissimo. Il risultato di oggi è il frutto del duro lavoro svolto negli ultimi mesi». Così Tadej Pogačar commenta l’importante successo ottenuto nella cronometro Foligno-Perugia, la settima delle ventuno tappe del Giro d’Italia 2024. Con questa vittoria il ciclista sloveno consolida la propria leadership nella classifica generale, con due minuti e trentasei secondi di vantaggio sul colombiano Daniel Felipe Martinez e due minuti e quarantasei secondi sull’inglese Geraint Thomas. Una prestazione, quella del corridore balcanico, che ha entusiasmato il numeroso pubblico presente nel centro di Perugia, tra cui gli aspiranti giornalisti della scuola di Villa Umbra. Arrivati nella tarda mattinata presso il Pala Pellini, adibito per l’occasione a quartier generale del Giro d’Italia, i corsisti sono stati accolti dal responsabile della comunicazione della RCS Sports Stefano Diciatteo. L’incontro, durato circa un paio d’ore, è servito per sviscerare i caratteri organizzativi e logistici della manifestazione ciclistica e per sensibilizzare sull’importanza della flessibilità e della preparazione, qualità imprescindibili che ogni professionista della comunicazione deve avere.
Dopo l’incontro  con Diciatteo e ricaricate le energie con una breve pausa pranzo, gli aspiranti giornalisti hanno raggiunto successivamente il cuore dell’acropoli perugina, ossia piazza IV novembre, il luogo dell’arrivo dei ciclisti. Arrivati nella mix zone, posta dietro la Fontana Maggiore, i corsisti si sono dilettati con alcune interviste ai protagonisti della gara, tra cui il colombiano Nairo Quintana della Movistar Team e l’americano Kevin Vermaerke della Team DSM-Firmenich Postnl. A coronamento di un importante giornata formativa il gruppo si è goduto anche la premiazione del vincitore della tappa Tadej Pogačar, che è stato celebrato dal sindaco di Perugia Andrea Romizi e dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei.

 

Alessio Modarelli


 

Giro d’Italia, Pogačar colora di rosa una Perugia gremita di gente

 

Con una gran prova di forza Tadej Pogačar rimonta 47″ a Filippo Ganna e si aggiudica la cronometro Foligno-Perugia del Giro d’Italia 2024. Nonostante una partenza più lenta, il ciclista sloveno compie una vera e propria impresa, tagliando il traguardo a 51’44” e dimostrando che la maglia rosa che indossa non è frutto del caso. «Sono molto contento delle sensazioni che ho avuto sulla bici da crono- ha spiegato Pogačar subito dopo l’arrivo. Non affrontavo una gara così da molto tempo, ma ho lavorato molto su questo aspetto e sono felice per la vittoria».
Notevole la delusione di Pippo Ganna, la cui giornata non era iniziata nel migliore dei modi. Dopo pochi metri dalla partenza il ciclista è stato colpito da una sbracciata imprudente di una tifosa che voleva salutare le telecamere, non accorgendosi dell’arrivo del pluricampione italiano. Per fortuna Ganna non ha perso l’equilibrio ed
è riuscito a continuare la propria corsa.
In una Perugia gremita di gente di tutte le età, il Giro d’Italia ha portato tutto il proprio fascino e la propria storia ultracentenaria. La città ha potuto ammirare tutta la grandezza di uno dei più importanti eventi sportivi al mondo, organizzato nei dettagli grazie alla collaborazione di sponsor, comuni e prefetture. Nel capoluogo umbro chiuse scuole di ogni ordine e grado, oltre a diverse strade per agevolare il tutto. Più di millecinquecento gli accreditati, nei quali si registrano giornalisti provenienti da tutto il mondo. Certo è che il Giro d’Italia è un’opportunità da cogliere al volo, soprattutto dal lato economico. Alberghi, ristoranti e bar presi d’assalto dai numerosissimi turisti accorsi, che sono stati coinvolti dalla musica della radio ufficiale e dai gadget del Giro messi in vendita negli stand. Tutto rigorosamente rosa, colore predominante insieme al chiaro del cielo, che ha reso la giornata ancora più bella e indimenticabile.

 

Simone Anastasi


 

Giro d’Italia, settimana tappa. È ancora Pogačar show, vittoria in rimonta

 

In una Perugia in festa e colorata di rosa il corridore sloveno Tadej Pogačar conquista la prima prova cronometrata del giro d’italia. Sembrava solido il vantaggio di 25 secondi che aveva costruito Ganna all’inizio dell’ultima salita di Casaglia, tanto che inquadrato dalle telecamere si fa vedere con un gran sorriso. Non si sarebbe di certo aspettato di non essere lui quel giorno a non alzare il trofeo della tappa. Sarà invece il corridore della UAE Team Emirates a tagliare il traguardo con ben 17 secondi di vantaggio. Una scalata quella di Casaglia incredibile, immerso tra un mare di folla che urlava il suo nome.
“Abbiamo fatto un’ottima tappa, un bellissimo lavoro di squadra” ammette la maglia rosa Tadej Pogacar: “Ho chiesto ai compagni se avrebbero voluto lottare per la vittoria di tappa e, una volta avuto il loro ok, abbiamo fatto la tappa nelle fasi conclusive”.
La vittoria è stata anche per Perugia, ormai quasi tappa fissa del giro d’Italia. I cittadini hanno riempito le strade della città ed hanno creato un clima di festa nel centro storico, dove era situato l’arrivo.
Nella giornata erano presenti anche i ragazzi dell’academy che hanno potuto vivere una giornata da veri cronisti, capendo il funzionamento del lavoro sul campo. Nello svolgimento della mattinata hanno avuto la possibilità di incontrare il responsabile della comunicazione di RCS Sports Stefano Diciatteo il quale ha spiegato loro quali siano i compiti che questo è chiamato a svolgere.
 

Francesco Sebastiani


 

Pogačar show vince la cronometro e ipoteca la vittoria del Giro

«È passato tanto tempo dall’ultima crono che avevo fatto ed era stata un disastro» ha detto Tadej Pogačar, maglia rosa, ai microfoni RAI, alla fine della cronometro Foligno-Perugia che ha vinto «Oggi è andata piuttosto bene. Non sapevo quali fossero i tempi dei miei avversari, ho cercato di spingere il più possibile. Penso che sia stata una buona giornata».
La settima tappa del Giro d’Italia, andata in scena venerdì 11 maggio, è stata una festa per l’Umbria, in particolare per la città di Perugia, tre anni dopo l’ultimo arrivo del Giro. La tappa ha portato a Perugia circa cinquantamila persone, di cui tremila riunite in centro tra corso Cavour e l’arrivo in corso Vannucci. Nell’occasione, il sindaco di Perugia Andrea Romizi ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. La cronometro, con partenza da Foligno e arrivo nel capoluogo umbro, per un totale di 40,6 km, ha visto i ciclisti affrontare un percorso di 33 km in pianura, per poi affrontare gli ultimi 7 km in costante salita, incluso il temibile strappo di Casaglia a 6,4 km dall’arrivo, lungo 1,3 km, con una pendenza media del 12% e in alcuni punti fino al 16%.
Tadej Pogačar, corridore sloveno del team UAE, ha vinto con il tempo di 51:44, davanti di 17 secondi al nostro Filippo Ganna, autore di una crono stratosferica fino a tre quarti dall’arrivo. Il miglior velocista italiano si è dovuto arrendere nella parte finale a Pogačar. L’azzurro era in vantaggio di 46 secondi fino all’inizio dello strappo di Casaglia, ma da lì in poi il corridore sloveno ha recuperato lo svantaggio, guadagnando più di un minuto e dimostrando tutto il proprio valore, compresa la qualità da scalatore, che Ganna non possiede. Pogacar, già maglia rosa, ha consolidato e aumentato il suo vantaggio in classifica generale. Con questa vittoria, il suo vantaggio rispetto al secondo in classifica, Daniel Felipe Martinez, è diventato di 2 minuti e 36 secondi.
Il Giro d’Italia si è successivamente spostato in Abruzzo, con la partenza da Spoleto e l’arrivo a Prati di Tivo, dove il corridore sloveno ha aumentato ulteriormente il proprio vantaggio in classifica generale.

 

Andrew Pompili

 
 
 

A cura di
  • Eugenio Alunni,
  • Alessio Anselmi,
  • Cristian Gatti,
  • Alessio Modarelli,
  • Giorgio Lucarini,
  • Francesco Sebastiani,
  • Marina Tomassoni