Giro dell’Umbria, Basile e Calgreti protagonisti nella prima tappa a Magione

  • Home
  • »
  • News
  • »
  • Giro dell’Umbria, Basile e Calgreti protagonisti nella prima tappa a Magione
24 Luglio 2025
Lettura: 3 minuti

Appuntamento irrinunciabile quello della prima tappa del Giro dell’Umbria di Ciclismo. Sono stati 93 gli atleti amatoriali di tutte le età che hanno partecipato alla tappa inaugurale all’autodromo di Magione nelle varie categorie in base all’età dei concorrenti, si va dalle fasce M1 alla M8. Ogni due giri di pista c’è stata una “volata” (al secondo, al quarto e al sesto passaggio). In questa modalità il primo a passare sotto la linea d’arrivo ha guadagnato punti. Il giro più determinante è stato però l’ultimo, che ha assegnato al leader punti doppi da accumulare nella classifica generale per le successive gare del giro.

È stato Roberto Basile della squadra “Asd Team Marathon Bike” ad aggiudicarsi il primo posto della classe regina, la M1. Nella categoria M2 gradino più alto del podio per Paride Sereni, del team “Uc Petrignano Asd”, Massimiliano Rosini del Team “Promotech-mg k-vis” si è invece aggiudicato il primo posto della categoria M3.

Primo posto M4 e record di giornata per Mario Calgreti del team “Alpin Massinelli”, unico ciclista in tutte le categorie ad aver concluso tutte e tre le volate in testa e che dunque ha raggiunto il punteggio massimo. Il Team “Asd Max Lelli” è stato protagonista nelle categorie M5 ed M6 con due vincitori, rispettivamente Diego Volpi e Roberto Brilli. Nella classe M7 primo posto per Alberto Bigiarini della “ACCGS Cicli effe-effe”, ha chiuso in prima posizione la categoria M8 Marco Valentini della squadra “Velo Club Montecchio”. Nelle categorie femminili Michela Gorini della “Santini Squadra Corse” è stata la vincitrice, mentre nella “Elite Master Sport”, in cui hanno gareggiato i più giovani, Emanuele Mancini della “ASD Bici Club Spoleto” ha chiuso in prima posizione.

La bandiera a scacchi che ha dato il via alle gare è stata affidata a diverse personalità del Ciclismo. A dare il primo start è stata Francesca Cesarini, figlia di Francesco, ex corridore che in passato ha fatto parte della nazionale sia da dilettante che da professionista. Si sono poi alternati a turno Fabbrizio Paffarini (presidente regionale Csen), Marco Scarponi (rappresentate della “Fondazione Michele Scarponi”), Danilo Paciolla presidente della “Fondazione Corri con Giorgia” e Luca Panichi, ex corridore ciclistico professionista che all’età di 25 anni ha perso l’uso delle gambe per un grave incidente stradale proprio mentre partecipava al Giro dell’Umbria.

“Nella sfortuna dell’incidente sono stato bravo a recuperare grazie alla mia forma fisica da ciclista – ha detto Panichi all’Academy del Giornalismo – reinserendomi progressivamente nella vita ordinaria e riuscendomi anche a laureare”. Nella sua storia speciale, Panichi non ha abbandonato la sua mentalità da atleta e da uomo ambizioso. Dopo il suo incidente infatti ha continuato a percorrere le salite durante il Giro d’Italia, con la sua carrozzina, in mezzo al pubblico. “Ho scoperto di poter scalare per caso, anche senza bici, in una tappa del 2009 – ha spiegato – e da lì ogni anno ho iniziato a scalare nelle salite che prima facevo in bici. Il Giro dell’Umbria dovrebbe essere per me un nome funereo, risuona in me invece come armonico. Quando ti accadono questi eventi puoi rammaricarti per tutta la vita o cercare di vivere al meglio quello che hai, come un atleta che non si abbatte mai davanti ad alcun imprevisto”.

Giovedì sarà la volta della gara a circuito di Gubbio, in un percorso di tredici chilometri che dovrà essere ripetuto cinque volte fino ad arrivare ad una distanza complessiva di settantatré chilometri. Venerdì a Ripa si terrà la cronometro direzione “Castello di Ripa”e chiuderanno la competizione due giornate a Gualdo Tadino. Sabato la tappa regina con cento chilometri e millequattrocentocinquanta metri di dislivello. Domenica chiusura dell’evento con l’ultima gara su circuito “Giro delle Vallate”.

A cura di
  • Francesco Sebastiani