Gek Galanda, dai Giochi alla Jr. NBA Schools con vista sulla Nazionale

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23 Aprile 2024
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Per tutti i fan dello sport italiano e della pallacanestro in particolare, Giacomo Galanda non ha certo bisogno di presentazioni. Campione europeo nel 1999 ed argento olimpico nel 2004 ad Atene con la Nazionale, oltre che tre volte campione d’Italia con Varese, Fortitudo Bologna e Siena. Galanda, 49 anni, è oggi Responsabile Scuola della Federazione Italia Pallacanestro. È proprio in occasione della conferenza stampa che si è tenuta a Città di Castello il 22 aprile in presentazione dell’evento conclusivo della Jr. NBA FIP Schools League, che si terrà anch’esso nella cittadina umbra tra il 24 e il 25 maggio, che abbiamo avuto modo di incontrarlo.

“L’Italia -ha affermato Galanda, spiegando cosa volesse dire organizzare un evento del genere in Umbria- ha una ricchezza incredibile in tanti ambiti. Non dobbiamo sempre organizzare eventi nelle grandi città, specialmente per questo tipo di eventi: è una grande opportunità per il territorio umbro per migliorare le strutture che aiuteranno la crescita degli atleti del futuro”.

Proprio parlando di futuro, Galanda ha sottolineato: “Lo sport ha un grande valore educativo e formativo. Nel mondo di oggi abbiamo la fortuna di avere, tra gli altri, modelli sportivi di grande rilevanza, e credo che lo sport possa essere un grande veicolo di comunicazione sotto questo punto di vista: il lavoro con le scuole dimostra la nostra volontà di promuovere valori postivi”. Sulla collaborazione con l’NBA rilancia: “La lega americana ci ha chiesto come poter intervenire sul territorio per continuare ad espandere il brand NBA, e sono molto fiero di quello che abbiamo fatto fino ad ora”.

Infine, d’obbligo una domanda sulla recente reunion dell’8 aprile, con gli altri protagonisti dell’argento olimpico del 2004, con un occhio anche alla Nazionale che giocherà a breve il torneo pre-olimpico a luglio: “È stata una grande emozione rincontrare tutti dopo vent’anni per ricordare questo grande risultato, ma deve servire da stimolo per raggiungere nuovi successi. La Nazionale, oggi, ha un gruppo solido, che ha accumulato esperienza negli ultimi anni: sono sicuro che daremo il massimo pur di giocarci un’altra Olimpiade”.

A cura di
  • Cristian Gatti,
  • Giorgio Lucarini