Elisa Giordano: capitana della Nazionale, terapista occupazionale, protagonista della crescita del rugby femminile italiano

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19 Dicembre 2024
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«Negli ultimi dieci anni, il rugby femminile italiano ha compiuto passi da gigante. Come Nazionale, oltre agli ottimi risultati ottenuti sul campo, siamo riuscite a conquistare condizioni che fino a pochi anni fa sembravano irraggiungibili. Penso, ad esempio, a uno staff tecnico completo e alle cliniche convenzionate per il trattamento degli infortuni. C’è ancora molto lavoro da fare, ma la direzione è quella giusta». Parla con orgoglio Elisa Giordano, 34 anni, capitana della Nazionale Femminile di Rugby. Pilastro della formazione guidata dal nuovo tecnico Fabio Roselli e del Valsugana Rugby Padova, Giordano è una delle giocatrici più esperte e rappresentative di questo movimento in crescita.

La sua carriera è iniziata quasi per caso: «Ho cominciato con la pallamano. Un giorno, una mia amica decise di cambiare sport e provare il rugby; così, incuriosita, ho voluto seguirla. All’inizio è stato difficile ambientarmi, soprattutto capire il senso della posizione in campo. Tuttavia, alcuni fondamentali della pallamano, come la ricezione e il passaggio, mi sono stati molto utili anche nel rugby».

Attenta, riflessiva, Nel ripercorrere la sua carriera, Elisa racconta momenti ricchi di emozione e soddisfazioni: «Ci sono stati tanti momenti di gioia. A livello di club, sicuramente i primi due scudetti con il Valsugana Padova. Il secondo, in particolare, l’ho dedicato a mia sorella, che non stava bene nei giorni precedenti alla vittoria. In Nazionale, l’argento alle Universiadi di Kazan del 2013 è stato un traguardo memorabile, anche perché in semifinale avevamo battuto a sorpresa l’Inghilterra. Un’altra grande soddisfazione è stata la qualificazione al Mondiale in Irlanda nel 2017, soprattutto dopo l’eliminazione del 2014».

Oltre al rugby, Elisa è anche terapista occupazionale, un ruolo che ha raggiunto con determinazione: «La mia carriera sportiva, a volte, ha rappresentato un ostacolo, perché alcune opportunità di lavoro non erano compatibili con i tanti impegni sportivi. Tuttavia, il mio lavoro mi ha insegnato molto, soprattutto nello sviluppare capacità di osservazione e attenzione ai dettagli, qualità che ho potuto applicare anche nel rugby».

 

La scheda

Elisa Giordano, nata a Mirano (VE) il 1° novembre del 1990, è una rugbista italiana, terza linea, ala di 177 cm e 68 kg del Valsugana Rugby Padova e capitano della Nazionale italiana di Rugby a 15 dal 2022. Cresciuta in Veneto, si è dedicata inizialmente alla pallacanestro e alla pallamano.
Nel 2009, all’età di 19 anni, durante gli studi universitari a Padova, si avvicina al rugby e si unisce al Valsugana Rugby Padova. Parallelamente alla carriera sportiva, si laurea in terapia occupazionale, specializzandosi nella riabilitazione di persone con disabilità.

L’esordio in Nazionale avviene il 19 novembre 2011 a Nizza, contro la Francia. Nel 2013, si mette in evidenza nel Rugby a 7 partecipando alle Universiadi di Kazan, dove conquista la medaglia d’argento. Con il Valsugana Rugby Padova, guida la squadra alla vittoria di tre scudetti consecutivi dal 2015 al 2017 e a un quarto nel 2022. Nella Nazionale, è protagonista al Sei Nazioni e partecipa alla Coppa del Mondo del 2017. Nel 2022 diventa capitano della Nazionale italiana, guidandola nella Coppa del Mondo 2021 (che causa Covid  è stata disputata nel 2022).

 

A cura di
  • Alessio Modarelli,
  • Andrew Pompili