Perugia, Torrasi: «C’è tanta voglia di riscatto, Faroni ha grandi ambizioni»
Emanuele Torrasi, centrocampista classe 1999, cresciuto nel settore giovanile del Milan, è arrivato a Perugia nell’estate del 2023 e nelle ultime due stagioni ha raccolto 62 presenze con la maglia biancorossa, condite da 2 reti.
Quanta voglia di riscatto c’è dopo una stagione così complicata?
«C’è tanta voglia di rivalsa, indossando questa maglia ci si aspetta molto di meglio, il più grande rammarico è non aver raggiunto i playoff dopo quel filotto di partite positive. È stato un peccato perché erano alla nostra portata e ci credevamo. Il finale di stagione è stato lo specchio di un’annata altalenante in cui a prestazioni buone si sono alternate altre decisamente non positive e dispiace perché ai playoff ci saremmo potuti divertire».
Che cosa non ha funzionato?
«Una stagione del genere è il risultato di un insieme di cose: infortuni, prestazioni negative, episodi sfavorevoli. Ci è mancata quella continuità necessaria per fare un cammino migliore».
Cangelosi è arrivato dopo Formisano e Zauli, che cosa ha portato di diverso?
«Ci ha fatto lavorare sin da subito sulla fase offensiva, sulle combinazioni. Si è messo immediatamente a disposizione della squadra e anche noi con lui. Non è facile arrivare a stagione in corso e in una situazione che non è delle migliori, ma siamo stati bravi ad aggiustare il percorso del campionato già dalle prime partite».
Si trova meglio giocando da mediano in un centrocampo a 2 o da mezzala in una disposizione a 3? E in cosa pensa di dover migliorare?
«Quest’anno ho fatto entrambe le cose: nel centrocampo a 2 sono più libero di svariare, mentre a 3 dipende dal ruolo in cui vengo schierato, perché giocando da play hai più staticità, da mezzala invece puoi proporti più in fase offensiva, cosa che mi piace molto. Dovrei migliorare nella fase realizzativa, cercare di sbagliare meno palloni possibili e diventare più efficace».
Che idea si è fatto del presidente Javier Faroni?
«È un imprenditore che viene dall’estero e fa investimenti mettendoci il proprio nome, una cosa decisamente positiva per tutto l’ambiente perugino. La sensazione che abbiamo noi è di avere a che fare con una figura molto carismatica».
Il legame tra la nuova società e l’Argentina vi porterà a fare il ritiro pre-campionato al Predio Deportivo Lionel Messi, nei pressi di Buenos Aires. Che sensazioni ci sono?
«Sarà un’esperienza molto bella, a testimonianza del fatto che le ambizioni sono importanti. Sarà l’apripista per una stagione nella quale vorremmo riscattare quella appena conclusa»
A cura di
- Eugenio Alunni,
- Alessio Modarelli