A cura di
  • Alessio Anselmi,
  • Simone Anastasi
26 Febbraio 2025
Tutte le news

Angelo Baiguini. Un codice deontologico al passo con i tempi e rispettoso di parità di genere e inclusività

  • Home
  • »
  • News
  • »
  • Angelo Baiguini. Un codice deontologico al passo con i tempi e rispettoso di parità di genere e inclusività
26 Febbraio 2025
Lettura: 2 minuti

«L’intelligenza artificiale è uno strumento utile, ma pericoloso, ed è giusto che il codice deontologico dei giornalisti sia riaggiornato per tutelare tutti di fronte a questa innovazione tecnologica». Così Angelo Baiguini, vice presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti nazionale sulla nuova edizione del codice deontologico.

Sull’aggiornamento del codice dei giornalisti, Baiguini ha parlato di tante innovazioni, aggiunte e modifiche. Già nel titolo si notano i cambiamenti: Il codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti cattura l’occhio per l’aggiunta della locuzione “delle Giornaliste” al fine di esaltare la parità di genere. La stessa parità di genere è anche protagonista del primo capitolo del nuovo codice, l’argomento maggiormente trattato nelle prime pagine è infatti la centralità di un linguaggio più inclusivo e corretto.

BaiguiniUn altro capitolo chiave nella riorganizzazione del codice è il 19, dove il tema centrale è proprio l’intelligenza artificiale, uno strumento già entrato nelle redazioni con conseguenti problemi etici e deontologici. Il fulcro del discorso riguarda la tutela del giornalista: l’intelligenza artificiale non può difatti in nessun modo sostituire l’attività giornalistica. Sempre parlando di intelligenza artificiale, questa volta come strumento, è importante ribadire il fatto che essa debba essere adoperata in modo consapevole e trasparente. L’utilizzo dell’IA deve perciò essere opportunamente segnalato, anche se solo per la correzione di un testo.

Suscita curiosità anche l’articolo 15, che riguarda suicidi, tentati suicidi e atti di autolesionismo. Il giornalista diffonde l’identità del soggetto in questione solo in presenza di evidente interesse del pubblico, o rilevanza sociale o giudiziaria. L’informazione deve essere essenziale e non devono esserci semplificazioni nello spiegare le motivazioni. Il giornalista evita di descrivere in maniera dettagliata luoghi e modalità dell’evento, in modo da scongiurare comportamenti emulativi, e usa con cautela i collegamenti ai social network.
Fondamentale è scrivere una cronaca rispettosa per i familiari della vittima, di cui si diffonde l’identità solo in caso di grande interesse pubblico. Favorire la diffusione di informazioni sulla prevenzione dei suicidi e sull’attività dei centri d’aiuto è sempre importante.

A cura di
  • Alessio Anselmi,
  • Simone Anastasi